Psicoterapia facilitata dal cavallo

Oltre a svolgere la mia attività come psicologa all’interno del mio studio, mi piace vivere esperienze di contatto con la natura, a piedi nei boschi, ad ammirare panorami, un tramonto, il mare o la cima di una montagna, ma in particolar modo mi piace stare con i cavalli. Ed è così che, da una passione che ha origini lontane e radici profonde, ho dato vita ad un progetto di Terapie Assistite con gli Animali.

Il Centro Ippoterapia del Garda nasce come spazio di crescita, promozione del benessere, supporto alla persona e come possibilità di vivere momenti di esperienza attiva nella quale cavallo e cavaliere si fondono e diventano inseparabili alleati.

È nel cuore dell’uomo che la vita dello spettacolo della natura esiste; per riuscire a vederlo, bisogna sentirlo.

Jean-Jacques Rousseau

Cos'è la terapia assistita con il cavallo?

Si tratta di attività abilitative/riabilitative esperienziali di comprovata efficacia terapeutica che agiscono sfruttando l’interazione e la straordinaria sinergia che si crea tra uomo e cavallo.

L’intervento mira al raggiungimento di un benessere psicofisico globale e, più in generale, al miglioramento della qualità della vita.

A chi si rivolge?

Diverse sono le persone che possono trarne beneficio:

  • in assenza di patologie specifiche (area benessere): si rivolge a bambini, adulti, anziani che desiderano migliorare la propria autostima, autoefficacia, competenza emotiva e/o relazionale.
  • In caso di patologie specifiche (area clinica): si rivolge prioritariamente a soggetti con diversa abilità motoria e psichica, come autismo, sindrome di down, tetraparesi e paraparesi spastica, lesioni dell’apparato neuro-motorio, distonie, iperattivismo, disturbi della relazione, disturbi generalizzati dello sviluppo, etc.

Come funziona?

A livello psicologico funziona attraverso la relazione, infatti l’avvicinarsi e il prendersi cura del cavallo comportano una presa di responsabilità fin dal primo incontro.

La relazione che viene ad instaurarsi, basata sulla spontaneità dell’interazione non verbale, facilita l’autoregolazione emotiva/comportamentale della persona, il rispecchiamento e la consapevolezza delle sensazioni che il corpo ci comunica.

Ogni percorso viene co-costruito insieme alla persona ed è così che c’è la possibilità di fare esperienza in sella, all’interno del maneggio in un setting più strutturato, o nel bosco dove vive un branco di cavalli liberi nel quale si può stare ad osservare ed ascoltare ciò che i corpi comunicano mentre vibrano di emozioni e sensazioni, attraverso la risonanza e il rispecchiamento che si creano.

Perchè funziona così bene?

La possibilità di affrontare un percorso di crescita e riabilitazione in un contesto piacevole e naturale come il maneggio, l’interesse suscitato dal cavallo, come simbolo di libertà e forza e allo stesso tempo sensibilità e dolcezza, sono già di per sé elementi che permettono di ottenere risultati significativi in termini di benessere e miglioramento della persona. nello specifico:

  • perchè il cavallo si muove con varie andature con movimenti ritmici, ai quali è facile e naturale adattarsi con i movimenti del corpo;
  • perchè il cavallo è estremamente sensibile al linguaggio del corpo con le sue gestualità e questo permette di stabilire un contatto e un’intesa unica tra cavaliere e cavallo;
  • perchè il cavallo genera emozioni e sentimenti intensi ed è ormai riconosciuto il valore del coinvolgimento emotivo nel processo di apprendimento;
  • perchè il cavallo esprime emozioni proprie, come la paura, in cui ci si può riconoscere e dove si può assumere un ruolo rassicurante; allo stesso tempo montare a cavallo, cioè su un animale grande e potente, offre sensazioni di protezione, autostima e fiducia;
  • perchè andare a cavallo permette di stabilire contatti fisici e permette di essere gratificati, sia dall’offrire cure, carezze, massaggi, sia dal ricevere come risposta ai propri comportamenti, manifestazioni di gratificazione da parte dell’animale.